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domenica 31 gennaio 2010

Il cacciatore di aquiloni- K.Hosseini

Primo libro scritto da Khaled Hosseini che racconta una storia di amicizia attraverso trent’anni di storia afghana. 

 
La storia si svolge a KAbul,nell' Afghanistan prima schiacciato dalla morsa sovietica e poi dai talebani. Un tempo Kabul era una città in cui volavano gli aquiloni e i bambini davano loro la caccia. Si narra dell'amicizia di due ragazzini completamente diversi tra loro:l’uno pashtun, l’altro hazara; l’uno sunnita, l’altro sciita; l’uno padrone, l’altro servo;di padri e figli, di amicizia e tradimento, di rimorso, di fughe e di ritorni.
Amir, figlio di un ricco uomo d’affari, viveva con il padre Baba in quella che era considerata da tutti la più bella casa di Wazir Akbar Khan, un nuovo quartiere nella zona nord di Kabul. Anche Hassan viveva con il padre Ali, in una capanna di argilla,all’estremità meridionale del giardino della casa di Baba e Amir. Ma un giorno, sotto gli occhi dell’amico, qualcosa di terribile accadde ad Hassan. Amir commise una colpa terribile e l’armonia tra i due si infranse.
Poi però gli aquiloni non volarono più...


“Sono diventato la persona che sono oggi all’età di dodici anni, in una gelida giornata invernale del 1975. Ricordo il momento preciso: ero accovacciato dietro un muro di argilla mezzo diroccato e sbirciavo di nascosto nel vicolo lungo il torrente ghiacciato. E’ stato tanto tempo fa. Ma non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. Sono ventisei anni che sbircio di nascosto in quel vicolo deserto. Oggi me ne rendo conto.”
Questo è ciò che dice Amir adulto che vive da ormai vent’anni in America, dove è fuggito con il padre. E, quando una telefonata inaspettata lo raggiunge a San Francisco, comprende che deve partire e tornare a casa. Un viaggio di ritorno, un viaggio dentro di sé, un viaggio di espiazione, un viaggio di riscatto. I ricordi lo assalgono, e le sensazioni finora sopite, tornano ad attanagliarlo. Ad attenderlo non ci sono però solo i rimorsi e i fantasmi della sua coscienza; la sua casa e la sua patria sono distrutte, ormai abitata da relitti umani e di donne invisibili la cui bellezza non esiste più. Qui incrociare lo sguardo dei talebani, significa tortura e morte; qui regnano sgomento e terrore.
Steven Spielberg ha acquistato i diritti per trarne un film (Ora in onda su sky, canale 312)che descrive fedelemente (caso raro) questa storia toccante e coinvolgente che vale la pena di leggere e su cui riflettere.

lunedì 18 gennaio 2010

Luna





Luna, immensa stasera
e lucente
sospesa sul mare.
Sazia e luminosa
Meravigliosa sera
meraviglioso il mondo
sotto di te...
Invitante luna
rubi i miei pensieri,
dove li porti?
Vorrei parlarti
prendimi per mano
portami con te.
Avvolgimi
con la tua bianca luce.
Voglio dirti cose che non sai,
voglio aprirti il mio cuore.
Ti regalerei il mio dolore
e le mie lacrime amare.
Vieni luna
siediti vicino a me
fammi compagnia
sono tanto sola.
Insieme parleremo
del domani
e dopo...forse...
camminerò...da sola.

Ambra

venerdì 15 gennaio 2010

Come un cristallo


Come un cristallo
assorbi la luce
e la rifletti intorno.
Bagliori, mille colori.
Prezioso il mio cuore
preziosa la mia gioia
...e breve.

E' caduto il mio cuore
di cristallo
mi è sfuggito di mano.
S'è rotto in mille pezzi.
Fragile, troppo fragile.

Raccolgo i frantumi
e li stringo tra le mani
...troppo forte.
Ora sanguinano le mie mani.
Non voglio più vedere la sua luce
non voglio più vedere i suoi colori.
Ho solo frantumi
e lacrime di dolore.

Ambra


giovedì 14 gennaio 2010

I pilastri della terra- Ken Follett

Le vicende si svolgono nell’Inghilterra del dodicesimo secolo al tempo della costruzione della cattedrale di Kingsbridge e sullo sfondo si intrecciano le vite dei personaggi.

I libri di Ken Follett sono la mia passione, ma questo secondo me è uno dei 
 più belli. Complesso, interminabile, ma nel contempo affascinante e coinvolgente, trovo che sia una lettura da non perdere.
Le vicende si svolgono nell’Inghilterra del dodicesimo secolo al tempo della costruzione della cattedrale di Kingsbridge e sullo sfondo di questo immane lavoro architettonico si intrecciano le vite dei personaggi.
Impossibile non amare Tom, instancabile costruttore, straziato dalla prematura morte della moglie e poi di nuovo innamorato; Ellen, selvatica e splendida, che privata di ogni cosa, non perde la sua enorme forza d’animo; il priore Philips, energico, combattivo e intelligente, dedito alla ricerca delle risorse per continuare la costruzione della cattedrale; e poi Jack e Aliena innamorati e ciascuno impegnato a vivere pienamente la propria vita.
Impossibile non provare risentimento od odiare William Hamleigh, figlio di un signorotto, crudele, ambizioso, privo di ogni scrupolo e senza alcun rispetto per la vita altrui; Waleran Bigod, arcivescovo viscido e spregevole, antagonista del priore Philip, alla ricerca della sua personale vendetta.
Personaggi buoni e personaggi cattivi che si incontrano e si scontrano così come bene e male si intrecciano nel crogiolo di avvenimenti che compongono la vita di intere generazioni.



mercoledì 13 gennaio 2010

L'amicizia



Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco
e saremo sempre amici.
Anonimo cinese.

Ad una mia amica



Oggi voglio dedicare il mio scritto alla mia più cara amica M.  L'ho conosciuta che aveva appena 5 mesi ed io 5 anni. Lei seduta sul passeggino vicino al fuoco che acoltava attentamente la storia di Cappuccetto Rosso che le raccontavo. Lei che, bambina , ammirava me adolescente e a tutti i costi voleva l'abito, o le scarpe, o la pettinatura come la mia. Lei che mi dice : Tu puoi indossare un sacco di iuta e fai sempre la tua bella figura! Ora si trova in ospedale la mia amica : reparto psichiatria. In questi ultimi quattro anni ha avuto dei momenti veramente terribili. Sposata con un uomo di un certo spessore politico, due figli adolescenti, ha perso la mamma all'età di16 anni. Quando incontrò il suo grande amore ripose in lui tutta la sua fiducia e la sua stima. Innalzò un altare per lui, per adorarlo. E lui? Man mano che cresceva il suo potere , aumentava la sua voglia  di tradire. Lei non ha mai sospettato nulla nemmeno quando le ha attaccato diverse malattie a trasmissione sessuale, ha sempre giustificato il tutto. Ma la politica come si sa è cosa sporca. C'è l'invidia, la prevaricaziona, la corsa al potere, la poltrona da mantenere. Arrivano delle lettere anonime ......



Dove sei

Sentimento sublime è l'amicizia.
Come l'amore...più dell'amore...
Dà senza nulla chiedere.
Amicizia è ascoltare
chi ha bisogno di parlare.
Amicizia è silenzio carico d'amore
per chi ha bisogno di sognare.
Mi sento sola.
Ho bisogno di urlare!
Dov'è l'amico che mi può ascoltare?
Soffro.
Ho bisogno di piangere.
Dov'è l'amico che mi può confortare?
Voglio vivere.
Ho bisogno di ridere.
Dov'è l'amico che con me
le emozioni vuole dividere?

Ambra

Paulo Coelho:riflessioni sulla vita

Dolce amico dal sorriso candido e sincero, che gioia averti incontrato.
Sei un uomo eppure neanche un bimbo ha l'animo puro come il tuo.
Me lo dicono i tuoi occhi che, come uno specchio,lasciano intravedere la gioia e la tua serenità interiore solcata da turbinii di emozioni.
Amico, lo dicono le tue mani chi sei. Le tue mani che toccano senza malizia, che comunicano conforto e calore per esorcizzare le paure.
mai uomo mi ha toccata senza farmi arrosiire.
Eppure le tue mani non hanno fatto altro che consolarmi, hanno alleviato le pene che squassavano la mia anima.
Amico, lo dicono le tue parole chi sei, crude parole dolci che hanno fatto spalancare i miei occhi umidi di pianto, per riflettere.
Amico,anche tu sei fragile non lasciarti spezzare: non vuoi prendere nulla, vuoi solo dare.
Amico, vorrei che la vita fosse generosa con te, vorrei inventerti mondi incantati, ma... non posso fare nulla.
E se dovessi inventarmi un amico lo inventerei come te. Come sei.

Ambra

Dimmelo piano

Non nascondere
il segreto del tuo cuore,
amico mio!
Dillo a me, solo a me,
in confidenza.
Tu che sorridi così gentilmente,
dimmelo piano,
il mio cuore lo ascolterà,
non le mie orecchie.
La notte è profonda,
la casa silenziosa,
i nidi degli uccelli
tacciono nel sonno.
Rivelami tra le lacrime esitanti,
tra sorrisi tremanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore.

Rabrindranath Tagore

lunedì 11 gennaio 2010

Maria Montessori

Nasce a Chiaravalle (AN) il 31 agosto 1870 ma pochi anni dopo si trasferisce, con tutta la famiglia, a Roma, divenuta da poco capitale.
  • Si iscrive alla Facoltà di Medicina che la porterà a diventare una delle prime donne a laurearsi in medicina (nel 1896) dopo l'unità d'Italia.
  • Si dedica al recupero dei bambini con problemi psichici, da lei definiti anormali.
  • Contribuisce con il suo impegno all'emancipazione femminile
  • Sostiene che il metodo applicato su persone subnormali ha effetti stimolanti anche applicato all'educazione di bambini normali.
  • Il metodo della pedagogia scientifica, è il volume scritto e pubblicato nel1909. Il testo viene tradotto e accolto in tutto il mondo con grande entusiasmo.
  • Apre la prima Casa dei Bambini, in cui applica una nuova concezione di scuola d'infanzia
  • Maria Montessori muore il 6 maggio 1952 nella città di Noordwijk in Olanda.
      Pensiero pedagogico- Il metodo montessoriano parte dallo studio dei bambini con problemi psichici, espandendosi allo studio dell'educazione per tutti i bambini. La Montessori stessa sosteneva che il metodo applicato su persone subnormali aveva effetti stimolanti anche se applicato all'educazione di bambini normali. Il suo pensiero identifica il bambino come essere completo, capace di sviluppare energie creative e possessore di disposizioni morali (come l'amore), che l'adulto ha ormai compresso dentro di sé ....(continua)  .....

      venerdì 1 gennaio 2010

      Fuochi d'artificio




      ...6 minuti alla mezzanotte. Preparo i calici di cristallo per brindare il nuovo anno che sta affacciandosi. Siamo io, mio marito e i miei genitori ultra 80enni, vogliamo augurarci un sereno 2010. Il conto alla rovescia è iniziato, mio marito si appresta a stappare la bottiglia di "champagne" italiano, lo preferisco. Usciamo in giardino. Il mio paese ha quattro piazzette,una per ogni rione, e da ognuna iniziano i primi botti di saluto all'anno vecchio susseguiti immediatamente da quelli più intensi e festosi per salutare il neonato 2010. Per la prima volta in 40 anni non mi faccio trovare vicina a mio marito per ricevere il primo bacio augurale dell'anno, no. Corro in soffitta per dominare meglio lo spettacolo. 10 minuti. 10 minuti col naso all'insù imbacuccata e febbricitante. Finalmente questo 2009 è finito! 10 minuti a guardare il cielo nero illuminato da una miriade di colori e rumori. 10 minuti = tutta la mia vita che trascorre velocemente nella mia mente. La mia misera e malata infanzia, le mie paure, l'amore. Tre volte ho rischiato di morire: appena nata, a 3 anni, a 8 anni. Posso dire di essere rinata per tre volte: forse c'è lo zampino di Qualcuno che mi vuole qui a tutti i costi. Mi rivedo 15 enne vestita di bianco con l'abito corto e svasato tipico degli anni '70. Capelli lunghi e biondi che avvolgono il mio viso, gli occhi luminosi, fiduciosi e innamorati del mio attuale compagno: 40 anni insieme carichi di nubi e sole; e sole e nubi e poi ancora nubi: tante. L'amore è cambiato, si è trasformato e poi......per me è ugualmente grande sotto altri aspetti, nonostante tutto . E per lui? I botti sono ora più intensi. O è il mio cuore che batte? Lacrime scivolano dolorose e lente sul mio volto. Il mio cuore è squarciato come il cielo nero. Tanti piccoli fuochi incendiano, graffiano e bruciano la mia anima. Quanta gioia e felicità vedo intorno a me! Fa bene al mio cuore ma non m'impediscono di pensare .......e piangere.....Mi viene da ricordare i fuochi di una lontana notte d'estate, tanti e tanti anni fa. Vedevo i fuochi che salivano dall'acqua e po esplodevano alti nel cielo carichi di colori e suoni meravigliosi! Anche allora il mio cuore scoppiava, ma d'amore, di gioia, di speranza di un futuro felice.
      Torno al presente, sono trascorsi 10 minuti. Una vita! Miseramente scendo le scale torno nella mia famiglia, mio marito mi abbraccia e mi dice:  Il 2009 è finito... Buon 2010!