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lunedì 29 marzo 2010

E' AMORE?


Amore. Com'è facile dire ti amo. Vedi una foto: lei è bella e sensuale, lui è interessante e romantico.
Scrivono belle parole, poesie, frasi d'amore, se le scambiano. Ti sembra già di conoscere tutto dell'altro/a , nasce l'amore, un amore senza età, non sai chi è lui..non sai chi è lei...non conosci la sua persona, non sai che fà, se è sposato/a.
Conosci l'altro/a solo da una foto e dalle sue parole adulanti che da tanto tempo non sentivi dalla bocca del tuo lui o della tua lei, ma è  l'immaginazione a creare l'amore, un amore ideale quello che hai sempre cercato e voluto. Un amore impossibile, spensierato, rubato, un amore che ti riempie l'anima e la mente.

giovedì 25 marzo 2010

Le fasi della vita: l'adolescenza



Vorrei affrontare l'argomento che riguarda il periodo più importante dello sviluppo della donna ma mi rendo conto dell'ampiezza dell'argomento ed è quindi un'impresa ardua. Nel mio piccolo ci proverò. Quante persone hanno detto:-Mai vorrei rivivere l'adolescenza ! Oppure:- Ho vissuto il periodo più difficile della mia vita.  E ancora:- Mi sentivo come il brutto anatroccolo!
Quanti genitori di figli adolescenti  sentiamo lamentarsi:-Mia figlia si trucca ma è troppo piccola, vuole uscire la sera con gli amici o andare in discoteca. Poveri genitori, che purtroppo si trovano a dover affrontare le prime problematiche sociali dei propri figli: alcool, droghe, bullismo...


venerdì 19 marzo 2010

Significato dell'ALBERO


In questa terza parte parleremo dell'importanza e dell'interpretazione dell'albero nel disegno del bambino. Dobbiamo sapere che l'albero  rappresenta il sé e si evolve con la maturità e l'età del bambino..
Se nel nostro immaginario pensiamo di suddividere l'albero in tre parti, avremo le radici che rappresentano l'affettività del bambino, ....



giovedì 11 marzo 2010

Dolce ai frutti di bosco

Ingredienti: 200 gr. di biscotti secchi (consigliati i rigoli)-100 gr. di burro- 200 gr. di ricotta- 200 gr di mascarpone- 3-4 cucchiai di zucchero- 1 uovo- marmellata ai frutti di bosco (è preferibile a pezzettoni, io uso la zuegg)



Procedimento: frullare i biscotti e aggiungere il burro fuso, versare in una pirofila (da 24 ca di diametro) ricoperta con carta da forno, pressano molto bene con le mani aperte (si ottiene una base di pochi mm).
Preparare una crema con il mascarpone, la ricotta, lo zucchero e l'uovo e versarla sulla base di biscotti e stenderla con un cucchiaio se necessario.
Infornare (forno caldo) a 160° per 30- 40 minuti. Si formerà ina crosticina appena dorata ( non preoccupatevi se si gonfierà, non è importante, si appiattirà una volta che la toglierete dal forno).
Fatela raffreddare e copritela con la marmellata ai frutti di bosco e ponete in frigo.
Vi assicuro che è un'alternativa alla crostata tradizionale, è facile da eseguire ed è deliziosa.
Bon appetit!


mercoledì 10 marzo 2010

L'INTERPRETAZIONE DEI DISEGNI E SIGNIFICATO DEI COLORI. (2^ PARTE)


Ora cercheremo di interpretare i disegni dei bambini andando nello specifico .
Nella figura umana il bambino tende a rappresentare se stesso, pertanto una figura umana ben definita, colorata, accurata ed armonica è indice di un bambino che vive un buon rapporto con se stesso e con il mondo che lo circonda. Tutto ciò naturalmente è legato all'età, all'ambiente che lo circonda ed al proprio vissuto.
Ad esempio a 3 anni il bambino disegna “l'uomo girino”, cioè un tondo a cui vengono attaccate delle linee (da 2 a 4 ) che rappresentano gambe e braccia. Solo in seguito aggiungerà dei particolari, primi tra i quali le parti essenziali del viso(occhi-bocca), in seguito e gradualmente aggiungerà i dettagli. Solo dopo i 7 anni, la figura sarà abbastanza realistica, apparirà il profilo e la figura in movimento.
Secondo la teoria di Jung, è importante osservare il bambino mentre disegna e tenere in considerazione:

martedì 9 marzo 2010

Come uno scrigno...

Segreti....
quanti segreti
racchiusi nel cuore.
Piccoli grandi segreti
che nessuno sa.
La sera sola nel letto
apro gelosamente
il mio scrigno prezioso
e ad uno ad uno
tiro fuori i miei segreti.
Li spolvero....li accarezzo
....i miei tesori
teneri compagni
della mia solitudine.

Ambra

Donne, attente all'uomo affetto dalla sindrome di Peter Pan!



La sindrome di Peter Pan è quella situazione psicologica in cui si trova una persona immatura, che si rifiuta o è incapace di crescere, di diventare adulta e di assumersi delle responsabilità.
Le persone che, durante l’infanzia, sono state poco amate, sviluppano crescendo un malessere e nell'età adulta avrà difficoltà a gestire i propri sentimenti e cercherà nella propria compagna l'amore materno. Questo nuovo sentimento però, può spaventarlo e angosciarlo e solo attraverso il sesso si sentono amate e sicure.
È un momento riassicurante, in cui l'uomo-bambino si lascia andare con il rischio di condurre una vita sessuale sproporzionata e/o incontrollabile. Altri possono diventare infedeli, nonostante una relazione soddisfacente, al solo scopo di sentirsi amate e stimate.
Ne “La favola di Peter Pan e la sindrome di Peter Pan “ di Costanza M.Rosaria, Peter Pan è i il bambino che si rifugia nell’isola che non c’è perchè ha paura di crescere e perchè il suo desiderio è quello di dare una “mamma” a tutti i bambini abbandonati.
Peter Pan è il simbolo dell’immaturità dell’adulto della sua superficialità,
della sua paura o incapacità ad assumersi le responsabilità verso sé e verso i propri figli, rinvia continuamente le scelte importanti, ed è indeciso sul proprio futuro. Ma queste sue insoddisfazioni e insicurezze, sono mascherate dalla disinvoltura o dal bisogno di difendere il proprio sé dai doveri esistenziali,senza riuscire ad intraprendere e conservare nel tempo, rapporti interpersonali autentici e soddisfacenti...


lunedì 8 marzo 2010

La donna

La festa della donna si festeggia l'8 marzo ed in questo giorno stuoli di donne si apprestano a festeggiare, a bere, a mangiare ad un prezzo eccessivo e partecipare a spogliarelli fatti da uomini muscolosi e depilati che portano in visibilio le donne.
Ho visto donne libidinose partecipare attivamente a spettacoli a dir poco osceni, donne alticce per l'alcool bevuto, che si prestavano a giochi erotici tra grida e urli d'incitamento.
Mi sono chiesta: è per questo che le donne hanno lottato e dato la vita ?
Questa ricorrenza ......

lunedì 1 marzo 2010

La nonna racconta (dedicata al mio nipotino che adora questa favola)


 I TRE CAPRETTI FURBETTI

C'erano una volta tre capretti molto furbi. Uno era grande ed aveva una voce grossa e due grosse corna sulla fronte, il secondo era grosso la metà ed aveva la voce grossa la metà. il terzo era piccolo ed aveva una voce sottile.Erano stanchi di stare nello stesso posto e volevano andare in un altro pascolo dall'altra parte del ponte. Sotto il ponte abitava un gigante molto, molto cattivo, tutto verde con gli occhi grossi come piatti e il naso lungo e storto. Il capretto più grande dice ai fratelli di attraversare il ponte raccomandandosi di rispondere al gigante, nel caso avesse voluto mangiarli, che poco dopo sarebbe passato il fratello più grosso...
(segue)