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domenica 14 novembre 2010

Nata sotto il segno dello Scorpione......



 E' trascorso un anno e le date mi martellano in testa. 1° settembre........1° novembre......14 novembre..... 
Date da ricordare....date da dimenticare, date che hanno cambiato il corso della mia vita.Vorrei tanto tornare indietro nel tempo.  Non per gli anni che si sono accumulati sulle mie spalle, ma poter rivivere la mia vita, per poter riparare ai miei errori e a quelli che ho subito, con il senno di oggi, con la testa di oggi, con i sentimenti di oggi che compio 56 anni.
Oggi che vedo con chiarezza il tempo trascorso e so che cosa voglio. Spesso mi chiedo il perchè della mia esistenza.  Valeva la pena di vivere la mia vita? Eppure sono qui, con le mie incertezze, la mia amarezza, la mia solitudine dell'anima. Sono qui e faticosamente vivo, aggiungendo un giorno dopo l'altro i mattoni dei miei anni  per costruire la mia vita. Ho sempre combattuto e sono stanca. Vorrei riporre le armi ma non posso, devo ancora combattere perchè hanno bisogno di me, ma so con certezza che arriveranno ancora momenti bui. Mi chiedo con angoscia " Che ne sarà di me ?" "Sarò ancora in grado di lottare?" O finalmente avrò quel pezzettino di felicità che  darà ossigeno e colore alla mia vita?
Intanto vivo.....

domenica 7 novembre 2010

lunedì 1 novembre 2010

2- Una donna racconta: Storia di una donna delusa ed emancipata......


Ho avuto tante delusioni amorose nella vita. L'uomo che incontravo sembrava perfetto, poi.... scoprivo l'altra faccia della medaglia: o era sposatoe e mai avrebbe lasciato sua moglie, o ne aveva diverse contemporaneamente, o dopo alcuni mesi mi ritrovavo in una saletta del pronto soccorso per ricucire le mie ferite corporee e morali. Mai e poi mai ho conosciuto un uomo che andasse bene per me. Poi un giorno sono entrata in un negozio e l'ho visto, lo guardavo intensamente e lui eretto non dava cenno d'interessamento. Ho pensato:  il solito str... con la puzza sotto il naso, ma mi piace da morire, farei pazzie per lui, tanto una delusione in più o una in  meno non farebbe differenza.
Dopo gli acquisti esco dal negozio. Lui mi segue .....senza essere invadente. Cammina vicino a me, parliamo del più e del meno. Sono arrivata sotto casa e lo faccio salire, gli offro da bere ma non ne vuole è seduto sul tavolo e mi guarda intensamente. Sono imbarazzata, lui è bellissimo, la sua testa rasata luccica sotto la luce calda della lampada. Si chiama Giulio. Giulio!! Che bel nome!! E' la prima volta che mi spingo oltre dopo il primo incontro. Dico di avere molto caldo, gli volto le spalle e lentamente mi spoglio mentre mi avvio verso la doccia. Mi giro verso di lui nella mia nudità e  rimango esterrefatta difronte alla sua bellezza.  Anche lui è nudo e il suo corpo è imponente, alto e slanciato, i  suoi muscoli vibrano sotto la sua pelle. Lo abbraccio e insieme ci avviamo  sotto la doccia .....non ho mai provato con nessuno niente di simile, fa' tutto ciò che desidero, senza chiedere: erotismo, sesso e amore  fino a che, sfinita, scivolo accanto a lui sul piatto della doccia mentre l'acqua mi scorre addosso calda e benefica.
E' trascorso un anno dal nostro primo incontro, non ci siamo  mai lasciati. A volte quando sono in ufficio penso a lui e non vedo l'ora di correre a casa per abbracciarlo e sentire il suo corpo vibrante. Giulio. Non c'è cosa che mi contraddice, mi accontenta in tutto e comprende anche i miei più intimi pensieri. Non uno screzio, non un  litigio ma solo dolcezze e amore. Spesso faccio lunghe chiacchierate con lui, parlo dei miei problemi o degli avvenimenti della mia giornata, lui mi ascolta paziente, non sbuffa come facevano gli altri uomini della mia vita, m'incoraggia a parlare a sfogarmi, vivo la mia vita in piena libertà tanto sa che la sera torno da lui e .... fare l'amore è più bello. Non posso più fare a meno del mio vibratore:- non lasciarmi mai  Giulio, ti prego! Nessuno uomo prenderà mai il tuo posto, sei l'unico maschio della mia vita che sappia rispettarmi e lo sarai per sempre.

martedì 26 ottobre 2010

Michele Messeri : vittima delle sue donne o carnefice?






Chi ha ucciso Sarah Scazzi? E' quello che ci chiediamo da quando è stato ritrovato il corpo di Saah nel pozzo. Lo zio? La figlia Sabrina? Non sappiamo chi mente e chi dice la verità. Due le ipotesi: nella   prima se  fosse stato lo zio Michele il movente sarebbe a scopo sessuale quindi l'avrebbe uccisa in un momento di rabbia perchè Sarah potrebbe averlo minacciato di dire tutto ai familiari riguardo le molestie subite da parte dello zio. Nella seconda ipotesi se fosse stata Sabrina, il movente sarebbe per motivi di gelosia. Una gelosia morbosa nei confronti della cugina che stava sbocciando in tutta la sua bellezza e che quindi, inevitabilmente attirava le tenerezze e le attenzioni di tutti tra cui quella per Ivano, il ragazzo su cui aveva convogliato la sua passione ossessiva.
Se fosse veritiera la seconda ipotesi Michele Messeri sarebbe  vittima di Sabrina  e forse della moglie e non carnefice!
All'inizio della storia ha dichiarato di essere stato lui a strangolare la nipote a causa delle attenzioni  che aveva rivolto alla piccola Sarah, ma potrebbe essersi assunto le colpe a fin di bene, per un ennesimo sacrificio verso la famiglia e soprattutto per salvare sua  figlia Sabrina. Non dimentichiamo che tra la scomparsa di Sarah e il ritrovamento del suo corpo, sono intercorsi 43 giorni e  la famiglia Messeri avrebbe avuto tutto il tempo  per studiare a tavolino e accordarsi dettagliatamente sugli avvenimenti, oltre ad aver pulito accuratamente il luogo del delitto.
Si dice che Misseri non dormiva neanche nel letto con la moglie e che le tre donne di casa lo trattavano  malamente, si rivolgevano a lui sempre con arroganza e lui sfogava la sua frustrazione nel lavoro. Si alzava alle 3 del mattino e lavorava fino a sera tarda. Non è l'immagine di  una famiglia serena e unita, lui comandava meno di zero. Ha subito le angherie di tutti i familiari i quali avrebbero potuto mettergli  in bocca le parole da dire, avrebbero persino potuto imporgli di assumersi la responsabilità del delitto. Immaginiamo solo per un attimo  Michele Messeri alle prese con un cellulare? Ha detto di averlo tenuto nascosto in macchina per qualche giorno, di aver tolto la simcard, addirittura sono partite alcune telefonate dallo stesso.... No un uomo semplice non sarebbe arrivato a tanto, sono anni che provo a spiegare a mio padre come si usa un telefonino. Ci ho rinunciato. Di nuovo pongo a voi la domanda: VITTIMA O CARNEFICE ?

mercoledì 20 ottobre 2010

1- Una donna racconta: Tradimento online

 

Ecco il dolore dell'ennesima donna  tradita che mi scrive raccontandomi la sua storia. Ne ho ricevute diverse, anche belle storie a lieto fine, così mi è venuta voglia di " raccontarne " alcune sul mio blog, visto che è dedicato alle donne e  naturalmente con il loro consenso. Per ovvii motivi non pronuncerò il loro vero nome e tralascerò alcuni avvenimenti che potrebbero identificarle.



" E' avvenuto tutto per caso. Ho notato qualcosa di diverso in mio marito, i rapporti non erano più quelli di prima,  si avvicina, mi bacia, mi accarezza nelle parti più intime, ma in lui non c'è desiderio, non ha l'erezione e tronca il rapporto dicendo : sono stanco...lo stress....i debiti ...non riesco a concentrarmi.
Sono preoccupata. Si, ci sono problemi,  ci sono sempre stati eppure  ciò non era mai accaduto...chissà....
Passano i giorni e lui è sempre più distratto, lo sguardo perso nel nulla, non partecipa alle discussioni, evita la compagnia, non vuole uscire con me... E' sempre nervoso e tratta male i figli, i nipoti sono per lui un tormento, non vede l'ora che se ne vanno per poter stare al PC. M'insospettisco e inizio a controllarlo, so che nasconde qualcosa: strane telefonate a notte inoltrata, diversi  "ha  sbagliato numero....", codice segreto al cellulare, ed anche al pc che abbiamo sempre condiviso (oltretutto è a mio nome). Non era mai successo ci eravamo sempre fidati l'uno dell'altra e non ci eravamo mai nascosti nulla. Ho sempre detto a tutti che sulla fedeltà di mio marito e che  avrei messo non una ma tutte e due le mani sul fuoco tanto ero sicura di lui. Oggi purtroppo mi ritrovo con entrambe le mani bruciate.
Quando chiamavo mio  marito al cellulare lo trovavo spesso occupato per mezz'ore intere e lui 
diceva: non prende il telefono oppure ero al telefono con il mio capo . Ma  verificando casualmente il cellulare avevo notato che la telefonata con il capo era durata 1 solo minuto mentre nella mezz'ora precedente, stranamente c'era il vuoto, segno che la telefonata era stata cancellata. Gli chiedo se per caso chatta con qualcuno e lui nega e giura sui figli e sui nipotini che non ha mai chattato in vita sua e non ne conosce neanche il meccanismo. Poi decido di crearmi un nick e faccio commenti sui suoi post, sono straconvinta che prima o poi lui  mi contettarà. Più prima che poi, dopo soli due giorni lui mi invita alla chatt. Rispondo e con il cuore in gola  entro in intimità, lui non sa di parlare con  me e mi dà il suo numero di cellulare e mi corteggia.  Si lamenta: - Sai ho una moglie gelosissima, con lei non va più bene , io ho voglia di coccole e tenerezza mentre lei mi attacca sempre ed io ho il cuore indurito. Chiamami pure al cellulare ma se c'è mia  moglie vicino a me dico che hai sbagliato numero. Sai.... mi controlla, ho il suo fiato sul collo....... L'ho tradita solo poche volte,....ho avuto solo tre storie importanti che sono durate alcuni mesi. Erano storie di luna, stelle, coccole e  baci, ecc...
Il sangue fa difficoltà a scorrere nelle mie vene. Allora i miei sospetti erano fondati! Quando rimanevo sola con i miei figli e attendevo che lui tornasse dagli impegni di lavoro ben retribuiti che lo portavano fuori città.....lui era con altre donne.....Per questo tornava a casa con le tasche vuote ed io rimboccandomi le maniche cercavo di fare qualcos'altro (oltre al mio lavoro stressante) per arrotondare e dare qualcosa in più ai miei figli. Affronto mio marito il quale rimane di pietra scoprendo che topolino ero io e che aveva raccontato a me i suoi bagordi e  che si era lamentato di me.
I controlli si fanno più assidui e un giorno leggendoe la cronologia sul PC trovo alcune invocazioni d'amore, fiori e frasi tenere inviate: AMOREEE  TORNA IN CHATT!!!   PERCHE' L'HAI FATTO !!! ERA L'UNICO MODO PER POTERCI SENTIRE SENZA INSOSPETTIRE MIA MOGLIE!!! PERCHE' HAI CANCELLATO TUTTOO!!! e ancora: SE CHIUDO IMPROVVISAMENTE SAI PERCHE', C'E' MIA MOGLIE NELLA STANZA  ACCANTOE NON VORREI CHE....   AMORE MIO MI MANCHI DA MORIRE....CI SEI?????? VIENI IN CHATT????
Il tremore mi sconvolge il corpo , sono una statua di gesso, il cuore batte a mille forse scoppierà fuori dal mio petto...mi dico che non è vero, mio marito no, non mi farebbe mai questo. Piango chiamo la mia amica e le racconto l'accaduto, neanche lei crede a quello che legge, mi abbraccia e mi consola, piange insieme a me.  Quando la sera mio marito torna e l'accuso delle malefatte  s'infuria, urla e  dice che non dovevo curiosare tra le sue cose e che può denunciarmi per violazione della privacy. Non mi dice: amore ma che dici, non è niente quello che hai letto, non riguarda me, sono frasi che ho copiato da qualche libro o che so che...Mi attacca: è la miglior difesa di un colpevole. E' presente anche la mia amica che rimane stupefatta difronte a quell'uomo che fino a poche ore prima credeva un amico sincero e corretto. Trascorrono diversi giorni di litigi, accuse e pianti, lui  giura che la storia è finita e che con quella  era stato tutto un gioco per divertirsi.  Loro si sono divertiti ed io? No, io no. Ho pianto e urlato, avrei voluto morire. Comunque l'altra ora non c'è più è sparita dalla sua vita dice lui e io con il cuore stretto in una morsa provo a dimenticare ed a riattaccare la mia vita spaccata. Passano 2 mesi esatti e  sempre casualmente  vado sul pc in attesa di uscire. Dobbiamo festeggiare il compleanno di mio figlio a casa di mia figlia visto che la nipotina è appena tornata dall'ospedale per una febbre altissima. Lui ci raggiungerà più tardi, ha tanto da fare al pc. Lui intanto è fuori che fuma. Vedo una mail : -Amore che c'è, oggi ti sento strano.Tra poco tornerà a casa mio marito, ho tanta paura, forse sospetta qualcosa..... Ti amo tanto. Sissi
-Non ho nulla amore mio , è che devo andare a casa di mia figlia, non voglio andare, io  voglio stare con te!
Rimango di pietra, mi si appanna la vista, il mio cuore non batte,  frulla all'impazzata, credo stia scoppiando. Tremo e rispondo :-Che  troia allora sei tu l'amante di mio marito!!! Ma non vi vergognate??!! Da te  non me lo sarei mai aspettato!!!!
E' un'amica virtuale alla quale confidavo le mie paure e che mi dava dei buoni consigli tipo: fatti bella ed esci senza dir nulla a tuo marito vedrai che lo riconquisterai. Lei che faceva la vittima e diceva di aver subito lo stesso mio destino, che diceva di amare il marito sopra ogni cosa e che invece odiava, lei era " l'altra", quella che si accordava con mio marito prima di rispondere alle mie mail quella che stava per ore al pc ad amoreggiare con lui, quella che voleva conoscerlo a tutti i costi perchè era un poeta romantico. Dio mio con quali persone ho avuto a che fare fino ad ora? Chi è mio marito!?
Mi ha sempre tradito e d'accordo con l'altra cospiravano dietro le mie spalle.  io che avrei messo entrmbe le mie mani sul fuoco per la fiducia che avevo nei confronti di mio marito. Non riesco più ad amarlo, non riesco più ad avere fiducia in lui, non riesco ad apprezzarlo ed io mi sento vuota dentro. Tutti questi anni trascorsi con lui sono stati inutili.
Ora mi ritrovo sola e umiliata, non vedo luce, non vedo felicità nel mio futuro. Ho provato infinite volte a ricostruire questa mia vita spezzettata e che cosa ho ottenuto? bugie ....bugie...e ancora bugie!".......

mercoledì 21 luglio 2010

Divina




 Aerea e leggera
in punta di piedi
sfioro la tenera erba
e le cristalline acque.
Vestita di veli
respiro l'amore
e il cuore si riempie
di luce... di pace.
L'aria sfiora le bianche vesti,
accarezza la mia pelle,
s'insinua delicatamente
tra i miei capelli.
Voluttuosa mi sollevo
avvolta dal suo verde sguardo
e solleticata nella mia vanità
mi ergo su un piedistallo.
Così mi sento.
Amata come una Dea.
E languidamente
mi abbandono al mio essere,
alla mia femminilità.

martedì 13 luglio 2010

Poesia


 Sento il peso degli anni
 ieri  non succedeva.
Mi guardo allo specchio
 vedo la mia immagine:
non sono io.
Chi è quella donna
col viso  luminoso
La mia pelle
è ancora liscia e morbida
eppure gli occhi...
piccoli solchi...
ieri non c'erano.
Chi ha disegnato rughe sul mio volto
cosa c'è dietro quello sguardo cupo.
No, non voglio vedere
immondi animali
 strisciano dentro di me
si nutrono del mio sangue
 scavano...scavano
Fermatevi
non c'è più nulla
Lasciate liberi
almeno i miei pensieri

Ambra

sabato 12 giugno 2010

Poesia: Ti ho trovato

Sola a piedi nudi
camminavo
tra i rovi del bosco.
Avanzavo alla ricerca
di luce e di calore.
Immaginavo il sole
oltre le fronde
fitte degli alberi.
Sentivo freddo...
e dolore...
e paura....
Sola.... camminavo.
Ho trovato te
caldo sole d'inverno,
aria fresca d'estate
prato fiorito nel deserto.
Ho trovato te
e mi hai presa per mano,
e mi hai donato
il sole e l'aria pura.
Ho trovato te
che hai pitturato
 il mio buio di teneri colori
e mi hai regalato il sorriso. 

Ambra

lunedì 24 maggio 2010

Poesia: A mia figlia


Il tempo ha rubato
dai tuoi occhi
la tenera dolcezza
di bambina.
Ha riempito di ombre
il tuo viso,
ora sconosciuto e misterioso.
Bugia e verità
sorrisi e lacrime,
fughe e ritorni
alla ricerca di te.
Non chiudere le porte del tuo mondo.
Lascia che il mio amore
illumini il  buio
delle tue incertezze.
Arriverà il domani.
Il cielo entrerà ancora
nei tuoi occhi
e sarà finita la ricerca di te.

sabato 8 maggio 2010

venerdì 7 maggio 2010

Poesia


 Sono prigioniera sul mio trono
di agonizzanti rose notturne
dimenticate dai mille universi
che un giorno mi appartenevano.
Così le mie parole pietrificate concordano,
in un sussurro impercettibile,
che tutti quei colori
che un giorno mi appartenevano
adesso sono svaniti nel sole.
Dalla finestra smantellata rivedo
il mare ora a me estraneo
fatti di fluttui di amore morente
e onde di emozioni tumultuose
che mai più sentirò dentro di me
perchè la felicità...
le delizie
della morbida luce estiva
che un giorno mi appartenevano
adesso sono svanite nel sole.
Mentre scruto l'orizzonte contando
gli attimi che fuggono
le lacrime scandiscono le ore trascorse
e una colomba dalle ali spiegate
mi rammenta l'amore
lo specchio della mia anima
che un giorno mi apparteneva
mentre persino il sole
si è oscurato.

venerdì 16 aprile 2010

UN AMORE IMPOSSIBILE - Quinta e ultima parte

 Decidono di rivedersi una sera dopo cena. Vanno al Vecchio Faro che sovrasta le rocce e  il mare, scendono dall'auto, è buio pesto ma la  notte è serena e stellata, mentre la luna piena è leggermente sospesa sul mare. C'è un venticello leggero e caldo, lei chiude gli occhi e fà un lungo respiro per assaporarlo. Da dietro lui la stringe a sè e dolcemente le accarezza il volto le dice che non può fare a meno di lei e la bacia, un lungo bacio  interminabile...Dall'auto le note della canzone di Zucchero "Iruben me".
Lei le accarezza la schiena da sotto la t-shirt, è liscia la sua schiena e dolci  le sue labbra.
 Sono soli, immersi nell'oscurità schiarita solo dalla fievole luce biancastra della luna, sotto di loro il fragore delle onde sugli scogli. Lui le sbottona l'abito nero...i loro corpi nudi coperti  solo di luce bianca...si amano...e si amano ancora. Inizia la loro storia, telefonate brevi, incontri fugaci, alla villa, in aperta campagna dove il grano è già maturo, si amano anche in pieno giorno, gli occhi di lei dentro a  quelli suoi.  lei non ha mai avuto tante attenzioni da parte del suo uomo, eppure lui è così giovane, ha solo 23 anni. -Mio Dio non posso continuare, non posso pretendere nulla da lui, dovrei scappare, chiudere la nostra storia, ma non ne ho il coraggio. Non posso lasciare la mia famiglia, hanno ancora bisogno di me. Lo amo da impazzire e lui ama me, ma quale futuro ci aspetta? devo lasciarlo. Farlo per il suo bene. Cominciano a parlare del distacco, sembra impossibile che tanto amore debba essere buttato via. Il cuore si spacca in due, la loro storia rimarrà un dolce e tenero segreto per entrambi. 
Sono trascorsi degli anni, un pomeriggio s'incontrano, lui ora è diventato architetto ed ha  una donna giovane al suo fianco con cui probabilmente costruirà la sua vita. Lui la vede , vorrebbe avvicinarsi ma  Eleonora  abbassa lo sguardo e arrossisce. Il suo amore è davanti a lei, non può ignorarlo allora  si fà forza, alza lo sguardo e i suoi occhi si perdono in quelli di lui, accenna un sorriso e continua per la sua strada, sono le 15 , è tardi. Alla scuola materna  l'aspetta la piccola Giada : ha gli occhi verdi di  suo padre.
(Fine. Torna alla prima )

domenica 11 aprile 2010

UN AMORE IMPOSSIBILE - Quarta parte di cinque



 L'indomani torna alla villa, sale con l'auto dalla parte opposta fino all'ingresso principale. Entra attraverso una fessura semiaperta del cancello, riguarda le cose che ha visto una settimana prima: gli arbusti, il selciato, gli alberi secolari, il glicine....manca lei......lei non c'è....Gira attorno alla villa, vuole andare a sedersi sui gradini di pietra e guardare  il panorama, il cuore gli fà un tuffo nel petto...lei è lì seduta . E' bella. Il viso più sereno e leggermente abbronzato appoggiato sulle mani chiuse a pugno , una t-shirt verde militare con pantaloni dello stesso colore   ripresi alle caviglie. Le è mancata, Dio come le è mancata. Lei lo vede, gli sorride, i denti grandi e bianchi spiccano tra le labbra leggermente rosate, vorrebbe stringerla tra le braccia, ma non può, cosa penserebbe?
In casa è sempre sola  ed anche lei ha pensato a quel giovane con gli occhi teneri di giada, quegli occhi che la scrutavano dentro l'anima, quegli occhi che la mettevano a disagio e che le faceva rotolare il cuore. Avrà 25 forse 26 anni.
Ora se lo ritrova vicino ed è felice di rivederlo. Sono seduti vicini e parlano, parlano all'infinito. Raccontano del loro passato,delle gioie e delle amarezze, delle loro storie fallite, dei loro sogni, del futuro...
In poche ore sanno tutto l'uno dell'altra lui le dà in piccolo bacio sulle labbra dischiuse con il cuore in tumulto, lei acceta quel bacio con grande emozione e un pò di rimorso mentre il sole sta scendendo rosso arancio dietro le colline. S'incontrano altre volte nello stesso posto senza darsi appuntamento, come spinti da una forza che li porta entrambi a provare le stesse emozioni nello stesso momento, spinti dall'istinto e dal  cuore.
Lui si sveglia improvvisamente all'alba e pensa subito a lei, nello stesso istante lei nel suo letto si sveglia e sogna lui come se una forza telepatica li unisse. Sono stupiti. E' impossibile che succeda questo si dicono entrambi.
( segue quinta parte )

UN AMORE IMPOSSIBILE - Terza parte di cinque



La guarda con tenerezza e con un certo dispiacere, le offre una sigaretta. Lei accetta d'altronde sono anni che fuma, è ora di smettere ma no in un momento così, non ora. Lui le porge la mano, dice di chiamarsi Stefano e che studia architettura, è per questo che è interessato alla villa dei primi del '900, vuole assolutamente vederla Le prende una mano per aiutarla ad alzarsi:-Vieni, fammi compagnia ti prego. Lei lo guida per i rimanenti gradini ed entrano dal cancello secondario. A destra, sul dietro della villa, diverse terrazze semitonde  con sedili e colonne di pietra, che degradano per la pendenza della collinetta. Da lì gli occhi godono dello spettacolo, i polmoni si riempiono di aria pura. L'ingresso della villa è dalla parte opposta. Un enorme portone verde arcato e sopra un balconcino in ferro battuto. Ogni volta che lo vede immagina  una fanciulla affacciata e vestita di bianco che parla con il suo Romeo. Dal basso, addossata al muro scrostato,  sale ua enorme pianta di glicine con il fusto vecchio, rugoso e attorcigliato come la sua vita, ma la pianta si arrampica fino al balcone e forma un cuscino di foglie verdi e di  grappoli lilla  dal delicato profumo. Lei però non ha voglia di arrampicarsi e fiorire, non lo vuole più. Dietro di loro un parco immenso di arbusti fioriti ed alti cipressi e pini marittimi, sfumature infinite di verde.Lei gli racconta la storia dei conti che hanno abitato la villa, lui ascolta in silenzio e la guarda intensamente negli occhi. Poi lei tace imbarazzata e con un filo di voce gli chiede: -Che c'è.....
Lui continua a guardarla gli piace quella donna, non è più una ragazzina avrà si e no una trentina d'anni, forse meno. Scatta delle foto dove può riprendere anche lei, non vuole lasciarla, vuole incontrarla di nuovo e le foto da vedere sono un'ottima scusa. Vorrebbe sapere tutto di lei, vede sulla sua mano sinistra il cerchietto d'oro, ma ora non può, l'ha vista piangere, ha visto il dolore attraverso i suoi occhi, non può. Possibile che si può essere attratti così da una persona appena conosciuta? Forse è solo compassione si dice, ma sa che non è così. Anche lei ora sta meglio, tutta la tensione si è scaricata prima col pianto e poi con l'incontro di questo ragazzo gradevole che la osserva con interesse. stanno comunque in silenzio mentre scendono le scale. Lui raggiunge la sua auto, vuole darle un passaggio ma lei vuole continuare a camminare, si salutano e non si dicono altro.
Trascorrono i giorni, il caldo anticipa l'estate di gran lunga, l'aria è pura, il cielo è di un turchese intenso come solo le giornate di maggio sanno regalare. Stefano non ha fatto che pensare a lei. Lei che piange, lei che sorride, lei con il sole alle spalle che le dipinge un'aura intorno alla figura. -Possibile che mi sia innamorato di lei? Eppure non ho provato mai niente di simile per le ragazze della mia età, lei è sicuramente più grande di me. Sono un pazzo....

( segue quarta parte )

UN AMORE IMPOSSIBILE - Seconda parte di cinque


La guarda con tenerezza e con un certo dispiacere, le offre una sigaretta. Lei accetta d'altronde sono anni che fuma, è ora di smettere ma no in un momento così, non ora. Lui le porge la mano, dice di chiamarsi Stefano e che studia architettura, è per questo che è interessato alla villa dei primi del '900, vuole assolutamente vederla Le prende una mano per aiutarla ad alzarsi:-Vieni, fammi compagnia ti prego. Lei lo guida per i rimanenti gradini ed entrano dal cancello secondario. A destra, sul dietro della villa, diverse terrazze semitonde  con sedili e colonne di pietra, che degradano per la pendenza della collinetta. Da lì gli occhi godono dello spettacolo, i polmoni si riempiono di aria pura. L'ingresso della villa è dalla parte opposta. Un enorme portone verde arcato e sopra un balconcino in ferro battuto. Ogni volta che lo vede immagina  una fanciulla affacciata e vestita di bianco che parla con il suo Romeo. Dal basso, addossata al muro scrostato,  sale ua enorme pianta di glicine con il fusto vecchio, rugoso e attorcigliato come la sua vita, ma la pianta si arrampica fino al balcone e forma un cuscino di foglie verdi e di  grappoli lilla  dal delicato profumo. Lei però non ha voglia di arrampicarsi e fiorire, non lo vuole più. Dietro di loro un parco immenso di arbusti fioriti ed alti cipressi e pini marittimi, sfumature infinite di verde.Lei gli racconta la storia dei conti che hanno abitato la villa, lui ascolta in silenzio e la guarda intensamente negli occhi. Poi lei tace imbarazzata e con un filo di voce gli chiede: -Che c'è.....Lui continua a guardarla gli piace quella donna, non è più una ragazzina avrà si e no una trentina d'anni, forse meno. Scatta delle foto dove può riprendere anche lei, non vuole lasciarla, vuole incontrarla di nuovo e le foto da vedere sono un'ottima scusa. Vorrebbe sapere tutto di lei, vede sulla sua mano sinistra il cerchietto d'oro, ma ora non può, l'ha vista piangere, ha visto il dolore attraverso i suoi occhi, non può. Possibile che si può essere attratti così da una persona appena conosciuta? Forse è solo compassione si dice, ma sa che non è così. 
( segue terza parte )

venerdì 9 aprile 2010

UN AMORE IMPOSSIBILE - Prima parte di cinque


  Eleonora, 36 anni,  una ragazza allegra, ottimista, sposata da anni con il ragazzo che aveva conosciuto alle medie. Lei sapeva che era  irascibile ma sperava sempre in un cambiamento , lo amava. Si accorge subito che la vita matrimoniale non era come quella immaginata , lui è un uomo prepotente con le idee antiquate, non accetta una moglie indipendente, la vuole in casa e lei accetta di fare la caslinga nonostante gli studi fatti ed una proposta allettante di lavoro. Hanno un figlio di 16 anni ed uno di 6. Cammina lentamente per la  stradina solitaria con le spalle ricurve, la mente avvolta dai pensieri.  Capelli lisci biondo rame che cadono sulle spalle e grossi occhiali neri coprono il suo volto ed il suo sguardo malinconico. Le lacrime scendono sulle sue guance: ha appena scoperto che suo marito la tradisce. Comincia a salire i 220 scalini fiancheggiati da alti cipressi che portano a Villa Bartoli sulla collina. Ogni tanto si ferma e  guarda indietro per vedere la sua città che diventa sempre più minuscola e poi ancora sù fino a riuscire a vedere il mare. Gode di quello spettacolo fin da quando era bambina. Si siede con la testa tra le mani e lascia sfogare il suo dolore e la sua amarezza: si era fidata di lui e lui l'aveva tradita ancora una volta. Ora ha scoperto tutto. I passi di qualcuno che sale  le vecchie scale coperte di erbacce, qualcuno che le chiede se si arriva alla villa diroccata. Una voce gradevole, si volta, è  un bel giovane con degli occhi meravigliosamente verdi.
( segue seconda parte)

lunedì 29 marzo 2010

E' AMORE?


Amore. Com'è facile dire ti amo. Vedi una foto: lei è bella e sensuale, lui è interessante e romantico.
Scrivono belle parole, poesie, frasi d'amore, se le scambiano. Ti sembra già di conoscere tutto dell'altro/a , nasce l'amore, un amore senza età, non sai chi è lui..non sai chi è lei...non conosci la sua persona, non sai che fà, se è sposato/a.
Conosci l'altro/a solo da una foto e dalle sue parole adulanti che da tanto tempo non sentivi dalla bocca del tuo lui o della tua lei, ma è  l'immaginazione a creare l'amore, un amore ideale quello che hai sempre cercato e voluto. Un amore impossibile, spensierato, rubato, un amore che ti riempie l'anima e la mente.

martedì 9 marzo 2010

Come uno scrigno...

Segreti....
quanti segreti
racchiusi nel cuore.
Piccoli grandi segreti
che nessuno sa.
La sera sola nel letto
apro gelosamente
il mio scrigno prezioso
e ad uno ad uno
tiro fuori i miei segreti.
Li spolvero....li accarezzo
....i miei tesori
teneri compagni
della mia solitudine.

Ambra