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venerdì 7 maggio 2010

Poesia


 Sono prigioniera sul mio trono
di agonizzanti rose notturne
dimenticate dai mille universi
che un giorno mi appartenevano.
Così le mie parole pietrificate concordano,
in un sussurro impercettibile,
che tutti quei colori
che un giorno mi appartenevano
adesso sono svaniti nel sole.
Dalla finestra smantellata rivedo
il mare ora a me estraneo
fatti di fluttui di amore morente
e onde di emozioni tumultuose
che mai più sentirò dentro di me
perchè la felicità...
le delizie
della morbida luce estiva
che un giorno mi appartenevano
adesso sono svanite nel sole.
Mentre scruto l'orizzonte contando
gli attimi che fuggono
le lacrime scandiscono le ore trascorse
e una colomba dalle ali spiegate
mi rammenta l'amore
lo specchio della mia anima
che un giorno mi apparteneva
mentre persino il sole
si è oscurato.

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