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lunedì 1 marzo 2010

La nonna racconta (dedicata al mio nipotino che adora questa favola)


 I TRE CAPRETTI FURBETTI

C'erano una volta tre capretti molto furbi. Uno era grande ed aveva una voce grossa e due grosse corna sulla fronte, il secondo era grosso la metà ed aveva la voce grossa la metà. il terzo era piccolo ed aveva una voce sottile.Erano stanchi di stare nello stesso posto e volevano andare in un altro pascolo dall'altra parte del ponte. Sotto il ponte abitava un gigante molto, molto cattivo, tutto verde con gli occhi grossi come piatti e il naso lungo e storto. Il capretto più grande dice ai fratelli di attraversare il ponte raccomandandosi di rispondere al gigante, nel caso avesse voluto mangiarli, che poco dopo sarebbe passato il fratello più grosso...
(segue)



Passa il capretto più piccolo e il gigante, con il suo vocione, dice:- Chi attraversa il mio ponte?
-Sono io il più piccolo dei tre fratelli furbetti, devo attraversare il ponte per andare al pascolo e diventare più grasso - risponde il caprettino con la sua voce sottile
Gigante:- Ora vengo su e ti mangio in un boccone!
Caprettino :- Oh no, aspetta, tra poco passerà mio fratello! Lui è molto più grosso di me.
Gigante:-Va bene passa.
E così il caprettino attraversa il ponte e raggiunge il nuovo pascolo dove c'era tanta erbetta fresca.
Arriva il secondo capretto e il gigante con la sua vociona dice:- Chi attraversa il mio ponte?
- Sono io, il secondo dei capretti furbetti, devo andare al pascolo per diventare più grasso - Dice il capretto con la sua voce squillante.
Gigante:- Ora vengo su e ti mangio in due bocconi!!
Capretto:- No, non mi mangiare aspetta che passi mio fratello, lui è molto più grosso di me.
Gigante:- Va bene passa.
Arriva il terzo capretto e il gigante urla :- Chi attraversa il mio ponte?
- Sono io, il più grosso dei fratelli furbetti - dice il gigante con la sua voce robusta
Gigante :- Ora vengo su e ti mangio in tre bocconi!
Capretto:- Ho sulla fronte due corna forti, ti caverò i tuoi occhi storti . Vieni mio caro, che con i miei zoccoli ti ridurrò tutti bernoccoli.
Così dicendo il capretto si scgliò sul gigante e con un grosso calcio lo fece volare lontano, poi raggiunse i suoi fratelli al pascolo.
Ora sono ancora lì, sono talmente grassi che non riescono più ad attraversare il ponte, ma sono tanto felici.


3 commenti:

chiaramarina ha detto...

hai mai pensato di scrivere un libro di favole?

Ambra ha detto...

Questa favola la leggevo ai bambini della scuola materna ed era scritta sui "Quindici",
però nel corso degli anni ho inventato tante di quelle favole che sinceramente avevo pensato di farne una raccolta, ma purtroppo le ho dimenticate.:(
Grazie

Anonimo ha detto...

era la favola preferita di mio figlio, gliela leggevo anch'io dai "quindici" e la mia nipotina Elisabetta, sua figlia, 3 anni, vuole sempre che gliela racconti...

nonna isy