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lunedì 8 marzo 2010

La donna

La festa della donna si festeggia l'8 marzo ed in questo giorno stuoli di donne si apprestano a festeggiare, a bere, a mangiare ad un prezzo eccessivo e partecipare a spogliarelli fatti da uomini muscolosi e depilati che portano in visibilio le donne.
Ho visto donne libidinose partecipare attivamente a spettacoli a dir poco osceni, donne alticce per l'alcool bevuto, che si prestavano a giochi erotici tra grida e urli d'incitamento.
Mi sono chiesta: è per questo che le donne hanno lottato e dato la vita ?
Questa ricorrenza ......


dovrebbe essere una giornata commemorativa per ricordare sia le conquiste sociali,economiche e politiche delle donne, sia le dicriminazioni e le violenze di cui esse sono oggetto in molte parti del mondo.
Questa ricorrenza nel corso degli anni ha perso il significato originario di lotta e di protesta, per assumere una connotazione esclusivamente commerciale.
Origine:
Nel 1908 fu indetta negli Stati Uniti una conferenza, a cui tutte le donne erano invitate, fu chiamata «Woman’s Day», il giorno della donna. Si discusse dello sfruttamento dei datori di lavoro ai danni delle operaie ( basso salario e orario di lavoro massacrante), delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne.
In Russia, a San Pietroburgo, l'8 marzo del 1917, le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra: l'ntervento fiacco dei cosacchi inviati per reprimere la protesta, incoraggiò successive manifestazioni di protesta che portarono al crollo dello zarismo.
I n Italia la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del partito comunista che riportò un articolo di Lenin scomparso l'anno precedente, che ricordava l'8 marzo come Giornata internazionale della donna, la quale aveva avuto una parte attiva nelle lotte sociali e nel crollo dello zarismo.
La connotazione fortemente politica della Giornata della donna, e le vicende della seconda guerra mondiale, contribuirono alla perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione. Così cominciarono a circolare fantasiose versioni, secondo le quali l’8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie, a New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia realmente accaduta nel marzo del 1911, nell'incendio morirono 146 operaie.
A Roma nel settembre del 1944 si costituì l'Unione Donne Italiane, e fu l’UDI a prendere l’iniziativa di celebrare l’8 marzo del 1945 le prime giornate della donna in cui si vide la prima comparsa della mimosa che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.
Negli anni '70, in Italia apparve un fenomeno nuovo: il movimento femminista. Ad un corteo che si tenne a Roma nel '72, partecipò anche l'attrice americana Jane Fonda.
Ma solo nel '77 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, riconobbe l'importanza del ruolo della donna e pose fine ad ogni discriminazione promuovendo una paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale del loro paese proclamando una «giornata delle Nazioni Unite per i diritti della donna e la pace internazionale»

2 commenti:

rossella ha detto...

Perchè le donne cercano di farsi simili agli uomini? Perchè vogliono fare tutto cio' che fanno gli uomini? Per parità io intendo la possibilità di studiare, lavorare, decidere...non infilare banconote nello slip di un ragazzo che si dimena su un palco...
che squallore....
Essere donna significa rimanere integra nella propria meravigliosa diversità...io non voglio essere come l'uomo...Vorrei essergli complementare...:-)))

Ambra ha detto...

Infatti Ross io la penso come te.Prima andavo alle cene ed agli spettacoli in cui la donna era protagonista, ultimamente c'erano solo uomini nudi e donne vogliose; le donne hanno interpretato male la parità, imitano solo la parte più fragile dell'uomo.
Ciao Ross e grazie