Pagine

venerdì 16 aprile 2010

UN AMORE IMPOSSIBILE - Quinta e ultima parte

 Decidono di rivedersi una sera dopo cena. Vanno al Vecchio Faro che sovrasta le rocce e  il mare, scendono dall'auto, è buio pesto ma la  notte è serena e stellata, mentre la luna piena è leggermente sospesa sul mare. C'è un venticello leggero e caldo, lei chiude gli occhi e fà un lungo respiro per assaporarlo. Da dietro lui la stringe a sè e dolcemente le accarezza il volto le dice che non può fare a meno di lei e la bacia, un lungo bacio  interminabile...Dall'auto le note della canzone di Zucchero "Iruben me".
Lei le accarezza la schiena da sotto la t-shirt, è liscia la sua schiena e dolci  le sue labbra.
 Sono soli, immersi nell'oscurità schiarita solo dalla fievole luce biancastra della luna, sotto di loro il fragore delle onde sugli scogli. Lui le sbottona l'abito nero...i loro corpi nudi coperti  solo di luce bianca...si amano...e si amano ancora. Inizia la loro storia, telefonate brevi, incontri fugaci, alla villa, in aperta campagna dove il grano è già maturo, si amano anche in pieno giorno, gli occhi di lei dentro a  quelli suoi.  lei non ha mai avuto tante attenzioni da parte del suo uomo, eppure lui è così giovane, ha solo 23 anni. -Mio Dio non posso continuare, non posso pretendere nulla da lui, dovrei scappare, chiudere la nostra storia, ma non ne ho il coraggio. Non posso lasciare la mia famiglia, hanno ancora bisogno di me. Lo amo da impazzire e lui ama me, ma quale futuro ci aspetta? devo lasciarlo. Farlo per il suo bene. Cominciano a parlare del distacco, sembra impossibile che tanto amore debba essere buttato via. Il cuore si spacca in due, la loro storia rimarrà un dolce e tenero segreto per entrambi. 
Sono trascorsi degli anni, un pomeriggio s'incontrano, lui ora è diventato architetto ed ha  una donna giovane al suo fianco con cui probabilmente costruirà la sua vita. Lui la vede , vorrebbe avvicinarsi ma  Eleonora  abbassa lo sguardo e arrossisce. Il suo amore è davanti a lei, non può ignorarlo allora  si fà forza, alza lo sguardo e i suoi occhi si perdono in quelli di lui, accenna un sorriso e continua per la sua strada, sono le 15 , è tardi. Alla scuola materna  l'aspetta la piccola Giada : ha gli occhi verdi di  suo padre.
(Fine. Torna alla prima )

Nessun commento: