La sindrome di
Peter Pan è quella situazione psicologica in cui si trova una persona immatura, che si rifiuta o è incapace di crescere, di diventare adulta e di assumersi delle responsabilità.
Le persone che, durante l’infanzia, sono state poco amate, sviluppano crescendo un malessere e nell'età adulta avrà difficoltà a gestire i propri sentimenti e cercherà nella propria compagna l'amore materno. Questo nuovo sentimento però, può spaventarlo e angosciarlo e solo attraverso il sesso si sentono amate e sicure.
È un momento riassicurante, in cui l'uomo-bambino si lascia andare con il rischio di condurre una vita sessuale sproporzionata e/o incontrollabile. Altri possono diventare infedeli, nonostante una relazione soddisfacente, al solo scopo di sentirsi amate e stimate.
Ne “La favola di Peter Pan e la sindrome di Peter Pan “ di Costanza M.Rosaria, Peter Pan è i il bambino che si rifugia nell’isola che non c’è perchè ha paura di crescere e perchè il suo desiderio è quello di dare una “mamma” a tutti i bambini abbandonati.
Peter Pan è il simbolo dell’immaturità dell’adulto della sua superficialità,
della sua paura o incapacità ad assumersi le responsabilità verso sé e verso i propri figli, rinvia continuamente le scelte importanti, ed è indeciso sul proprio futuro. Ma queste sue insoddisfazioni e insicurezze, sono mascherate dalla disinvoltura o dal bisogno di difendere il proprio sé dai doveri esistenziali,senza riuscire ad intraprendere e conservare nel tempo, rapporti interpersonali autentici e soddisfacenti...