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lunedì 28 dicembre 2009

Dedicato alla donna più generosa del mondo e la più amata dai bambini: La Befana


 La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
viva viva la Befana.


La Befana è un'allegra e simpatica vecchina che indossa una gonna lunga e larga tutta ricoperta di toppe colorate, porta uno scialle sulle spalle e un fazzoletto o un cappello in testa e calza le sue famose vecchie scarpe tutte rotte. Nella notte dell'Epifania, in sella alla sua scopa volante, scende sui tetti delle case e si cala nei camini, dove ciascun bambino ha lasciato appesa la propria calza, quindi le riempie con caramelle e dolcetti di ogni tipo, mentre per i bambini meno bravi riserva anche qualche pezzetto di carbone (dolce però).
Fata, maga, strega, generosa e severa... ma chi è alla fine la Befana?.....(Continua)




Nell'antichità si credeva che nelle dodici notti dopo il Natale (e quindi dopo il solstizio invernale), fantastiche figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. Nella dodicesima notte quindi, si celebrava la morte e la rinascita della natura attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva sotto forma di una vecchina benevola, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovane Natura. Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l'anno successivo. Da qui l'usanza l'usanza di costruire dei fantocci di paglia che simboleggiano la Befana, destinati ad essere bruciati nella notte dell'Epifania. Le sovrapposizioni diedero origine a molte personificazioni diverse che sfociarono, nel Medioevo, nella nostra Befana.
Una leggenda popolare racconta invece che in una notte tra il 5 e il 6 gennaio, i Re Magi si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù. Non riuscendo a trovare la strada, bussarono alla porticina della casa di una vecchietta, la Befana. I re Magi chiesero alla Befana se poteva accompagnarli da Gesù a Betlemme . La vecchietta indicò loro la strada ma non li accompagnò perchè aveva troppo da fare. La Befana però si pentì di non aver accompagnato i Rei Magi ed allora riempì le sue grosse calze di dolci e andò a cercare i tre Re Magi senza però trovarli. Allora decise di offrire i dolci a tutti i bambini che incontrava per strada, nella speranza che uno di quelli fosse Gesù. È da quella notte che la Befana, per farsi perdonare, porta i dolcetti a tutti i bambini riempendo le calze appese nel camino.


lunedì 21 dicembre 2009

Lettera a Gesù Bambino



Caro Gesù Bambino,
sono una “ragazza” di una certa età e volevo dirti che l'ultima letterina che ti ho scritto è stato quando avevo 7 anni e solo oggi mi accingo a scriverne un'altra anche se a dirti la verità non mi ritengo una buona cristiana. La mia vita è trascorsa senza tanti scossoni anche se non ti nascondo di aver avuto momenti di grande sofferenza ma gli ostacoli quotidiani che ho incontrato sul mio cammino li ho superati egregiamente lottando, visto il mio carattere ottimista, spesso buttandomi dietro le spalle i dispiaceri. Ma dico io: Chi non ne ha?.......


venerdì 18 dicembre 2009

Auguri per tutti!!!



Salve, mi chiamo Ambra, è da un pò di tempo che vado curiosando tra i blog ed ho sentito dentro di me l'esigenza impellente di costruire qualcosa di mio: perchè no un blog? Da ieri 18 dicembre, anch'io ho iniziato a far parte della schiera dei blogger e visto l'imminenza del Natale ho pensato di inviare gli auguri a tutti, ma proprio a tutti, soprattutto alle persone che non hanno la fortuna di trascorrere un Natale sereno come il nostro.
Vorrei ci si soffermasse a rilettere sul dolore degli altri e sull'amore che abbiamo racchiuso nel nostro cuore, un amore che possiamo esternare aiutando il prossimo.