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venerdì 22 ottobre 2010

Il caso "Sarah Scazzi" e la figura della madre Concetta


La notizia che Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrano, prima scomparsa e poi uccisa e abusata da morta, rimbalza sui rotocalchi da tempo. I media ogni giorno ne parlano in prima notizia, i talk show  formulano ipotesi, discutono sulle dinamiche dei fatti, sul movente... Ma nessuno sa con certezza quello che è successo realmente, solo Sarah sa  la verità . Anche il suo assassino o i suoi assassini  sanno ma  purtroppo  non ci diranno mai come si sono svolti realmente i fatti, forse perchè la verità non giustificaherebbe un omicidio semplicemente "bestiale" di una 15 enne.
Già dalla notizia della scomparsa di  Sarah del 26  agosto , avevo capito che era succeso qualcosa di veramente grave e che la ragazzina era stata uccisa a scopo sessuale come poi è stato confermato. Ma mai avrei pensato che l'atroce delitto si sarebbe consumato all'interno delle mura famigliari. Al ritrovamento del cellulare i sospetti sono andati allo zio ma la crudezza e l'efferatezza  hanno  superato di gran lunga l'idea che mi ero fatta.
 In tutta questa storia che spero si risolva, mi rimane impresso il volto di mamma Concetta. Una donna giudicata "dura" perchè non ha versato lacrime, come se le lacrime fossero la sola manifestazione di dolore. Quante ne ha versate Sabrina la cugina sospettata di concorso in omicidio?
Concetta, il volto pallido e scavato di chi ha trascorso notti insonni cariche di dubbi e di dolore, messo in risalto ancor più dai suoi rossi capelli. Una donna che ha vissuto una vita senza amore, a soli 3 anni è stata  allontanata dalla sua famiglia d'origine per essere affidata ad un'altra "mamma" e quindi privata dall'affetto dei suoi veri genitori. Una bambina che ha imparato presto a chiudersi in se stessa, a trattenere le sue emozioni senza per questo amare immensamente come ha amato i suoi figli, magari senza tante "smancerie" o coccole e tenerezze. Non le conosce, non gliele hanno insegnate ed è difficile per lei esternarle. Ho sentito dire che Sarah si lamentava di questa madre dura e che voleva farsi adottare dagli zii (forse l'hanno detto per allontanare i sospetti su di loro). Non ci credo! Sono cose che si dicono soprattutto da bambini e /o adolescenti. Anche mia figlia da piccola mi diceva che non voleva me come  mamma e che avrebbe desiderato quella della sua amichetta  Francesca. Poi un giorno,dopo essere stata dalla sua amica per tutto il giorno, torna a casa e abbracciandomi mi dice :- Mamma sei meglio tu, ti voglio bene.
Concetta, una donna forte e fragile allo stesso tempo, una donna sola senza um marito vicino e con il figlio lontano. Ora è rimasta davvero sola con il suo dramma dentro al cuore, con i suoi perchè, senza conoscere la verità. L'unico conforto per mamma Concetta, è la certezza nella continuazione dell'esistenza della persona  pertanto sa che Sarah non è morta e tornerà in vita attraverso la reincarnazione.
Ti sono vicina mamma Concetta e sono convinta che lo sono anche tante altre mamma che comprendono il tuo grande dolore.


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